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 D E S I G N • P R O C E S S 
 E M I L I O • S • L E O 

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E Q U I L I B R I O • I N S T A B I L E •
Calabria.
Terra irrequieta. Terra inquieta.
Una morfologia frattale, mondo nel mondo con elementi dolci e allo stesso tempo potenti e inflessibili. Una morfologia plasmata e scossa ripetutamente e con regolarità dalla violenza dei terremoti, interpretata e sovrascritta da un numero di civiltà di cui è difficile tenere conto. Un luogo densamente stratificato da millenarie culture, che si sono scontrate e incontrate, annullate e mescolate.
Ormai da molto tempo si sono perse le chiavi interpretative di questa identità, somma di identità.
In nome di un riscatto verso la modernità, mai attuata, la nostra millenaria eredità, seppur fragile e sbiadita, è stata annichilita.
Alcuni valori e alcuni segni resistono nelle pieghe del tempo e dello spazio, ma, con ignoranza imperante, l’immagine fisica e immateriale di questa terra è stata pietrificata nella disastrosa mediocrità del costruito.
Non può esistere identità senza qualità architettonica, sia essa conservativa o di interpretazione contemporanea.
Io propendo per la seconda ma mi accontenterei anche della prima.
E così qui tutto resta in equilibrio instabile.
E M I L I O • S • L E O
 
 

Emilio_04_prototipazione

 

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Published in diario di viaggio